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martedì 2 settembre 2025

Open Days 2025/2026

Eccoci quasi pronti per un nuovo anno associativo.

Abbiamo organizzato una settimana di giorni di prova a partire dal 15 settembre.

Se volessi venire a conoscerci e provare senza impegno, compila il form sottostante:

https://forms.gle/YaNY5f2qfa3nqhG27 

A presto con altre informazioni! 

sabato 29 agosto 2020

Primi Eventi per Settembre

Ecco le prime attività del mese di Settembre:

5 Settembre ore 14e45 - Lezione di Parkour
a cura di Davide Marras presso Superfiera Campestre Sarissola, in collaborazione con Palestra Punto Uno.

6 Settembre ore 10e00 - Escursione e Allenamento
Ritrovo in Stazione Genova Piazza Principe,dal monumento a Cristoforo Colombo. Escursione da Piazza Principe fino a Forte Puin (attività solo per i soci offerta libera, consigliata 5 euro) e attività di Add/Parkour durante il percorso. [PER PARTECIPARE COMPILARE]
Pranzo al sacco.
Per tutti gli altri attività dalle ore 14 direttamente al Forte Puin.
Rientro in tardo pomeriggio.


dal 14 al 17 Settembre - Open Days!
Se volete provare voi o vostro figlio: questa é l'occasione giusta. Clicca per maggior info

19 settembre - Escursione e Allenamento
Da Stazione di Camogli a San Fruttuoso di Camogli.
Attività di Art Du Déplacement/Parkour a Pietre Strette.
Bagno a San Fruttuoso di Camogli e rientro in tardo pomeriggio in battello.
Maggiori dettagli arriveranno: partecipazione per i soci offerta libera, consigliata 5 euro.
[PER PARTECIPARE COMPILA]

martedì 28 aprile 2020

6 film da non perdere legati al Parkour

Ecco una lista di film collegati al parkour, non solo per i movimenti, ma anche per la loro importanza storica per la disciplina, e affettiva per l'associone in quanto abbiamo avuto la fortuna di allenarci con alcuni questi atleti:

🔷 "Yamakasi - i nuovi samurai" (2001)
Gli Yamakasi sono il gruppo che ha fondato l'art du deplacement, si allenavano insieme a David Belle (fondatore del parkour) ed è anche merito loro se il Parkour è diventato famoso nel mondo. Abbiamo avuto la fortuna di allenarci con quasi tutto il gruppo, soprattutto col mitico Laurent Piemontesi.
Esiste il seguito del film "Yamakasi - les fils du vent" (2004), ma non è all'altezza del primo. 


🔷 "Banlieu 13" (2004)
Qui il protagonista è proprio David Belle.
Durante l'inseguimento nella scena iniziale, vedrete un salto mostruoso... È reale! Si trova in una Banlieu ad Évry - Lisses (vicino Parigi) siamo andati a vederlo durante il nostro "pellegrinaggio": Emozione fortissima!
Di questo film esiste il seguito: "Banlieu 13 - Ultimatum" (2009) e il remake in stile americanata "Brick Mansion" (2014).
In Brick Mansion il coprotagonista è Paul Walker (attore di fast and furious), il film uscì poco dopo la sua morte.

🔷 "007 - Casino Royale" (2006)
Bellissimo l'inseguimento iniziale dove ad interpretare il cattivo c'è Sébastien Foucan.
Foucan, agli albori della disciplina, quando ha iniziato a dividersi nelle diverse branche, ha fondato il "Freerunning": movimenti acrobatici ed estetici presi dalla ginnastica artistica, in contesto urbano. Nel film però quello che vediamo è Parkour "originario" inteso come percorso efficiente per spostarsi da punto A a punto B (beh, sta scappando!).

🔷 "Taxxi 2" (2000)

È storicamente uno dei primi film a mostrare scene di parkour (tralasciando queste scene di Zorro prima che il parkour diventasse una disciplina).
La serie taxxi è di produzione francese fino al terzo film (passato poi a produzione americana).

Nella serie, il protagonista è un tassista con una macchina truccata che si ritrova ad aiutare un agente di polizia: nel secondo film in particolare, i cattivi fanno movimenti acrobatici di parkour.

🔷 "6 Underground" (2019)
Film di Netflix girato in Italia. Storror. Michael Bay. 
What Else?

🔷 "Babylon A.D." (2008)
In questo film futuristico, i corpi speciali danno la caccia a Vin Diesel facendo parkour.

Le scene di parkour non sono moltissime, ma tra gli stuntmen c'è David Belle ed un praticante francese "Thomas des bois" con cui siamo a allenati a Genova durante il suo viaggio insieme a Chris "Blane" Rowat.
Dopo le riprese, ci sconsigliò di guardare il film, ma ovviamente andammo tutti al cinema 😜

Infine se volete vedere qualcosa che parla di ADD e lo stretto rapporto che ha con la città, vi consigliamo questo Documentario, Linea Retta, che trovate su vimeo.

domenica 16 febbraio 2020

Viaggio alla Mecca: Evry / Lisses

Queste sono note di un viaggio fatto da alcuni di noi a fine Aprile del 2019. 
Sono note che vogliamo condividere con tutti i praticanti di questa disciplina che volessero 
intraprendere questo viaggio, con la speranza di aiutarvi a rendere ottimale la vostra 
esperienza alla Mecca dell'ADD/Parkour.

Stiamo parlando di Évry e Lisses: se non sapete di che stiamo parlando, vi consiglio di 
documentarvi e prima o poi pianificare di andare a visitare e tracciare in questi posti: è li che 
è tutto iniziato.

Eravamo 9.

Rispettate le persone del luogo 
  
Iniziamo con un consiglio generico prima di parlare di viaggio vero e proprio.
Girando tra gli spot potreste incontrare persone di tutti i tipi:  
  • Vecchini interessati e compiaciuti 
  • Genitori che danno spiegazioni ai figli su quel che fate  
  • Signori/e che vi passeranno a fianco e che dei vostri salti non gliene potrà fregare
    de meno
Detta così sembrerà uguale a saltare in tanti posti come da noi. 
Sarà tuttavia evidente una volta lì, percepire che il contesto in cui vi trovate non sarà lo stesso: 
le persone li, hanno una concezione molto più profonda e radicata culturalmente, di quel che é la 
disciplina che praticate. 

Portate loro ancora più rispetto di quello che fate normalmente a casa vostra,
perché il posto in cui vi trovate é frequentato da tracciatori provenienti da tutto il mondo
giornalmente, che in diversi periodi dell'anno vanno a Évry / Lisses per i medesimi vostri motivi. 


Per questo, ogni azione vostra, si ripercuoterà su tutti gli altri tracciatori che verranno.. o su voi stessi 
se tornerete in futuro. 

Se un salto può rischiare di rompere lo spot o danneggiare qualcosa, qualcuno o voi.. 
se sentite che potrebbe andare male qualcosa, evitatelo. 
  
Nella nostra visita , girando per Lisses siamo stati in uno dei tanti posti storici visti in video quando 
eravamo alle prime armi.

 

Avremmo voluto saltare li, provare quei salti, ma, oltre a trovare una avviso di "proprietà privata", 
abbiamo trovato persone della palazzina, che erano poco inclini a vederci li, si percepiva che fossero 
scocciate.  

Abbiamo evitato. 

Il giorno dopo incontrando un ragazzo dell'ADD academy di Èvry ci ha confermato che le persone che 
abitano in quello spot, sono stufe di vedere tutto quel traffico di gente che a volte "sporca i muri", fa 
chiasso, si fa male, fuma, lascia spazzatura etc. 
  
Lasciate sempre in ordine lo spot, siate responsabili. 
  
Gli spot e la Dame Du Lac
Una delle cose più belle appena arrivati in zona, é che perceperite di essere in un luogo " mistico". 
Arrivando dalla stazione di Èvry / courconnes vi troverete, ad esempio, dentro la stazione stessa
murales e stampe degli Yamakasi. 


Li vicino facilmente troverete spot famosi come quello dei muretti rossi.
 

  
Gli spot sono tutti facilmente raggiungibili a piedi e collegati, dotatevi di una mappa dove trovare tutto 
(su internet trovate anche video youtube TIPO QUESTO) e fatevi un tour. 
  
Se avete un contatto locale che vi fa da guida meglio.
Noi la prima sera abbiamo fatto i turisti, ci siamo limitati a fare un giro per vedere e apprezzare i posti 
storici della disciplina e raccontare ai novizi con noi, perché e cosa potevano rappresentare quei posti, 
che per noi erano nel 2007/2008 qualcosa da ammirare su youtube e da cui imparare.
Ovviamente in tutto il giro, una capatina alla dama del lago non può mancare.  
Considerate che: 
  • Non potete entrare: ovvero entrando state violando la legge.
  • Se vi pizzicano: buona fortuna... siate educati con la gendarmeria.
  • La polizia gironzola ogni tanto dentro il parco dove si trova la dama.
  • È una struttura impegnativa: non sottovalutatela.
  • E' stata pensata come monumento per l'arrampicata.
  • Non ci si può arrampicare: c'è un cartello che lo dice chiaramente.

Detto questo: non vi stiamo invitando ad entrare ma, se entrate, non pensate di passarci delle ore 
dentro.  
  
Locals
Vi consigliamo di riuscire a recuperare contatti con i tracciatori della zona.
Non che la vacanza non la possiate fare da soli ma, avere qualcuno li, che vi può aiutare a girare o 
consigliare i posti dove tracciare/allenarsi, è una gran cosa.

Vicino alla cattedrale di Evry è facile incontrare gente come Yann Hnautra o altri Yamakasi che si 
allenano in zona: sono ottime persone con cui è facile socializzare.. che vi potranno aiutare o vi diranno 
dove meglio allenarsi..e che potrebbero proporvi di allenarsi con loro.
Cibo
Fare un po' di spesa prima di partire é stata un'ottima idea: una cassa di acqua é stata sufficiente 
per il nostro soggiorno ma, anche perché avevamo a disposizione un posto dove riempire le nostre 
bottiglie una volta svuotate.

Di giorno, troverete diversi locali a Evry dove pranzare.
  
Il centro commerciale di Evry è comodo ma, posti dove mangiare a prezzi contenuti, stando attenti a 
come spendere, non mancano. 
  
Mangiavamo prevalentemente a casa la sera. 
Qualche esempio di cosa abbiamo cucinato per 9 per circa 4 giorni:
  • Pasta, per 9, cucinata una sera, 1 kg e mezzo é stata sufficiente, + del sugo pronto. 
  • Riso: una sera 6 buste da 2 porzioni arricchite con salsiccia comprata direttamente a Evry
  • Colazione: 1 pacco di caffè (in francia imbevibile altrimenti), 7 cartoni di latte circa, quasi 2 kg
    di biscotti
Fare un po' di spesa da casa ovviamente è ragionevole se ci sono le possibilità di trasportare tutto.
  
Dove dormire
Se leggiucchiate qua e là, sul web, molti vi consiglieranno l'albergo F1 ad Èvry: che però é  una catena 
che non ha una "fama" di tranquillità. 
  
Dipende dalla vostra esperienza e da quello che cercate per voi e per gli altri. 
Non abbiamo esperienza diretta per sconsigliarvelo: ma, noi abbiamo preferito scegliere altro. 
Un altra possibilità è dare un occhio ad airbnb: qualcosa c'è anche li.
Avendo il mezzo per muoverci abbiamo cercato un campeggio non molto distante.. 
considerando il periodo in cui siamo stati, fine aprile, non era affollatissimo ma, x sicurezza, prenotate.  
  
Acqua, corrente e gas in bungalow ci sono. 
Costo a testa giornaliero 15 euro 
Altre mete: Parigi, gli spot
Nel nostro tour di qualche giorno non poteva mancare una visita alla capitale: i monumenti son 
passati in secondo piano nel nostro tour. 
  
I locals ci hanno consigliato diversi spot ma, siamo finiti a La defense perché a sentire il nostro 
informatore era uno dei più densi di salti e il nostro tempo era ristretto. 


Vicino a una fontana e una mega panchina con diversi muretti molto divertenti, un vento insistente, 
abbiamo felicemente passato più di 2 ore. 

Parigi merita sicuramente un po' di giorni per sé o forse addirittura una gita a se stante. 
Comunque sappiate che se volete alternare salti e cultura, è fattibile. 
A posteriori abbiamo scoperto che c'erano altri spot da visitare.. pare Parigi sia zeppa. 
Sarà per altra occasione.
  
Parcheggio
Per comodità abbiamo usato il parcheggio del centro commerciale di Èvry: anche per lasciare l'auto in 
un luogo "sorvegliato" . 
  
È vicino ai posti da visitare e in certi orari, entro le 4 ore non pagate un euro.. Leggete bene sempre 
che le cose potrebbero cambiare. 
  
Per farvi un esempio noi una volta non abbiamo pagato niente perché arrivati dopo le 17 e superando 
le 21 non si pagava più..  

La domenica in alcuni posti non si paga proprio.
In posti diversi comunque, in 9 abbiamo speso circa 3 euro al giorno a testa di parcheggio. 
  
Come arrivare
Il nostro viaggio a Évry è stato organizzato affittando un pulmino 9 posti (evitate rentalcars.com) e 
dividendo il costo autostrada/benzina, passando per il traforo del monte bianco: costo a testa circa 
andata e ritorno 65-70 euro.
  
Il vantaggio é che mentre vi sposterete potrete fare tappe intermedie e saltare qua e la.. in altre città 
nel percorso o posti trovati a caso ad esempio abbiamo fatto al ritorno, in uno spazio adibito alla sosta 
in autostrada dei salti!

Altro vantaggio é che avrete flessibilità oraria massima.

Altre opzioni che abbiamo valutato erano: 
  • Treno tgv: non è economicissimo..
  • Flixbus: se si é pochi e non si riempie un auto, può aver senso. 
  • Aereo: beh con i voli sapete come va...
Ovviamente se siete in pochi il pulmino non ha senso. 
Se qualcuno ci mette l'auto potete tagliare un altro 30-40 euro tranquilli dal costo del viaggio. 
Altre cose da vedere se passate da parigi: fountaneblau, sarcelles e le catacombe. 
Bon Voyage! 

venerdì 6 dicembre 2019

Che stella!

Quest'anno partecipiamo al CheStella! , organizzato da Music For Peace, dall'elicoidale della sopraelevata a sampierdarena.



Citando il sito https://chestella.it/

"
Che Stella, il primo villaggio di Natale a Genova
dal 8 al 23 Dicembre dalle 11 alle 22

L'unico Villaggio di Natale in Italia a cui si accede non pagando un biglietto in denaro, ma portando medicinali e medicali.

Dall' 8 al 23 dicembre, un ricco calendario di attività e proposte che soddisfanno i desideri di grandi, piccini e ragazzi. Un dicembre senza frontiere: il bazar che, influenzato dalla magia del porto, respira aria d'Oriente e Medio Oriente, si colora di Africa e di Asia, inebria di spezie e di odori. Un crogiolo di tradizioni, spettacoli e musiche; un melting pot di culture e folklore.
La cittadella di Music for Peace offrirà Musica, teatro, cabaret, esibizioni sportive, incontri e tantissime attività ludico-creative per le bimbe e i bimbi. Immancabile la varietà dello street food, genovese, nazionale ed internazionale: Liguria, Toscana, Iran, Ghana e ancora Sud America, Senegal e Portogallo.

Cosa portare per entrare al Che Stella?

MEDICINALI (antibiotici, antidolorifici, antinfiammatori - scatole integre con scadenza da 01/2021), DISPOSITIVI MEDICI (garze, siringhe, aghi, guanti, bende, seggiole a rotelle, pannoloni). La prossima missione parte tra gennaio e febbraio, aiutaci anche tu a caricare i container con farmaci e medicali che saranno distribuiti in maniera diretta dai volontari dell'associazione in Striscia di Gaza.
"

 Noi saremo presenti in 2 momenti
  • Martedì 10 Dicembre alle 19e30, con un allenamento adulti
  • Sabato 21 Dicembre alle 14e00, per bambini da 8 anni in su
Vi aspettiamo!

martedì 22 ottobre 2019

domenica 1 luglio 2018

Praglia Wild Festival

Il 7 - 8 Luglio parteciperemo al Praglia Wild Festival
evento ricco di attività ai Piani di Praglia.

Noi saremo presenti con 2 attività riassunte nel seguente volantino.
Per info potete scriverci una email a genovaparkour@gmail.com


venerdì 6 ottobre 2017

Martedì 10: Open Day Corso Indoor Adulti

Martedì 10 Ottobre dalle 19 alle 20:30
Presso Spazio Saravà 
in Vico Delle Vele

Terremo una prima lezione aperta a tutti i maggiori di 16 anni (fino ai 99 anni)
all'interno della palestra.

Sarà il primo di una serie di appuntamenti che potrebbero 
portare alla creazione di nuovo corso su Art Du Dèplacement

Posti limitati.
Gli interessati a partecipare possono scrivere a:

genovaparkour@gmail.com


mercoledì 27 settembre 2017

#WEARENOTGYMNASTICS

Questo articolo vuole essere una risposta a questa “nuova idea” chiamata parkourgym che la federazione ginnastica ha pensato di “inventare” .
Non vuole essere assolutamente un'offesa a chi pratica ginnastica artistica, piuttosto una presa di distanze dall’idea che fa passare l’articolo che segue.
È solo un modo per chiarire il nostro punto di vista e quanto in pochissime righe ci sia di così profondamente sbagliato,  scorretto e irrispettoso verso TUTTI i praticanti che seguono Parkour, Art Du Déplacement o Free Running da tanti anni nel nostro paese.


La Federazione Ginnastica d’Italia inserisce, nel progetto Salute e Fitness, il Parkour come attività di fitness tecnico, creando un innovativo protocollo pratico tecnico, unendo le caratteristiche innovative e non codificate del Parkour con l'esperienza e la tecnica FGI.

A leggere queste poche righe, il primo pensiero che è venuto in mente è stato che la nostra pratica non aveva bisogno di questo “protocollo pratico tecnico”.

Appunto non essendo codificato, è assolutamente illegittimo ascriverlo alla ginnastica, per una questione sia concettuale che logica. 
Il parkour comprende ogni movimento, nel senso lato del termine, che il corpo può compiere, da solo o in relazione all’ambiente. 
La ginnastica fatta di movimenti codificati, attrezzi particolari in ambienti predisposti non può in nessun modo aggiungere nulla. 
Nonostante nel parkour vi sia una grossa importanza per quanto riguarda il gruppo, il percorso è assolutamente individuale e personale, per questo persino la figura di un istruttore può a un certo punto dimostrarsi una limitazione, figuriamoci la FGI.

Il parkour, abbreviato in PK, è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ’80, il tipo di preparazione, sia atletica sia tecnica, si avvicina molto a quello della ginnastica artistica,

Non si può negare che alcuni esercizi di preparazione della ginnastica artistica possano tornare utili anche nella nostra disciplina ma, fare passare che si avvicini molto, ovvero la maggior parte della preparazione atletica / tecnica sia uguale , è un’affermazione priva di riscontri reali e che dimostra anche poca conoscenza dell’argomento parkour.

Un esercizio a corpo libero è ginnastica?

infatti, tutti i migliori traceur, (coloro che praticano il Parkour), da tracciatore, perché tracciano un percorso, sono passati per la ginnastica.

Qua troviamo una prima grossa forzatura: “tutti i migliori traceur sono passati per la ginnastica”.
Vorremmo capire chi sono i “migliori”, come se al nostro movimento fregasse qualcosa di essere i migliori: la nostra è una disciplina non competitiva e il concetto di migliore/peggiore non esiste.
Probabilmente la cosa giusta da dire sarebbe stata “alcuni sono passati dalla ginnastica” ma, poi il pensiero che si voleva fare passare veniva a meno.
Tanti di noi, una palestra di acrobatica non l’hanno mai vista manco da lontano e sono comunque degli ottimi praticanti.
Gli stessi “Yamakasi” (fondatori dell’Art Du Déplacement) hanno all’interno membri che non vengono dalla ginnastica..giusto per fare un esempio di un certo peso (video)

Consiste nello sfruttare gli ostacoli naturali o urbani di un ambiente metropolitano o naturale che sia, per costruire un percorso del tutto personale e alternativo,
Sarà interessante vedere come si possa pensare di riprodurre queste unicità di territorio / ambientazioni in una palestra dove, tutto è fatto in modo preciso, predefinito, calcolato.
La nostra pratica non è così.
Ad esempio pensare di riprodurre muri di cemento delle città fatti in maniera completamente casuale, semplificandoli con cubi o parallelepipedi di gommapiuma è una grande limitazione.
Che ne sarà di questi praticanti il giorno che si troveranno fuori a praticare? Continueranno a seguirli anche li?

un po’ quello che le generazioni passate facevano, quando ancora la strada si viveva come luogo di aggregazione e gioco.

Si voleva forse far passare il messaggio che il Parkour fosse qualcosa di già visto?”anche io da bambino saltavo così “
Non sapevo che la gente facesse questo, o questo o questo da bambino.
Per arrivare a certi risultati non si fan due saltelli per strada come una volta ..si fa un sacco di allenamento, si suda tanto,  si lavora molto su se stessi.
Chi ha scritto questa cosa è molto lontano dalla pratica...e sinceramente non si capisce se mai l’abbia vista veramente.

La Federazione Ginnastica, grazie al suo background storico, tecnico e educativo, non può che apportare un valore aggiunto a una disciplina come il Parkour,

Non se ne sentiva nessuna necessità.
Ma forse era più interessante per altri il contrario.

creando ordine

Creando regole e movimenti predefiniti, dando staticità ad una pratica che non è ferma, ingabbiandola così: stravolgendone la sua natura di libertà del movimento e di espressione. 
È proprio questa filosofia di base che fa sì che non ci sia un movimento giusto o sbagliato, ma solo che ci sia il movimento giusto per ogni tipo di persona diversa con la propria concezione di movimento e libertà di espressione. 
Ognuno ha i propri limiti personali e il Parkour mira ad affrontarli per superarli e migliorare se stessi. Ovviamente non si nega il fatto che ci voglia una grandissima e ferrea preparazione atletica. 
Non ci si può improvvisare traceur.
Proprio per questi  motivi è impossibile ed impensabile stabilire delle regole fisse e codificare i movimenti perché, pur dovendoci essere una base di preparazione atletica per la propria sicurezza, queste regole dovrebbero variare da persona a persona.
La ginnastica artistica ha storie, evoluzione , tradizioni profondamente diversi...non c’è nulla di male è solo un'altra cosa come dire che chi ha fatto ping pong , potrebbe diventare un bravo tennista, d'altronde la racchetta c'è.
In 10 anni , qua a Genova (in Italia nonè sembrato tanto diverso) nel nostro piccolo il modo di praticare è cambiato tanto e cambierà ancora.

e dando gli strumenti giusti per uno sviluppo tecnico come nessun altro è in grado di dare,

altra considerazione basata sul nulla.

avvalersi anche di coloro che oltre ad aver fatto parte della ginnastica prima, hanno creato un seguito in questa nuova disciplina, renderà ancora più naturale l’introduzione di questa attività alla FGI.

Inviterei volentieri questi, a praticare il parkour senza necessità di includerlo,  stravolgerlo e adattarlo ad altre discipline.
Sarebbe più corretto e serio.

Per la Federazione Ginnastica d’Italia è anche un modo per avvicinare quei giovani che, per diversi motivi, non desiderano approcciarsi alle classiche discipline competitive come la ginnastica artistica maschile e femminile, ritmica, ecc.
Ok

Cercando quindi di non perdere, lungo la strada, chi ha praticato queste discipline o coloro che, per motivazioni diverse, vogliano avvicinarsi al Parkour.

Perché non mandarli a fare un corso di parkour direttamente, allora invece di inventarsi una disciplina completamente nuova per accogliere queste povere pecorelle smarrite?
La risposta la lasciamo a voi lettori

Firmato Genova Parkour A.S.D.
WE ARE NOT GYMNASTICS
WE ARE ARTDUDEPLACEMENT 

martedì 12 settembre 2017

8° Daddy Camp!

Anche quest'anno partecipiamo al Daddy Camp

Domenica 17 Settembre dalle ore 10 alle 18
Presso il 

Conservatorio ALBARO - Villa Bombrini

Tante attività per genitori e figli 

e ovviamente anche PARKOUR!


Il costo è di 10 euro per l'accompagnatore

martedì 22 agosto 2017

News in arrivo

Da settembre cominceremo a pubblicare un po' di novità sul programma 2017 (sui corsi abbiamo già iniziato ad aggiornare).
Non ci siamo fermati, come potrete vedere da instagram.

Vi diremo tutto! ancora un po' di pazienza.
Se invece avete qualche domanda, scriveteci una email genovaparkour@gmail.com

lunedì 14 agosto 2017

domenica 18 giugno 2017

Che Oz Di Mago!

Dal 29 Giugno al 2 Luglio, parteciperemo insieme al gruppo "La Pozzanghera" a questo spettacolo teatrale, rivisitazione del Mago di Oz!
Lo spettacolo sarà presso la Lanterna di Genova.
Alcuni di noi saranno nello spettacolo come "scimmie volanti" ;)

per ulteriori info

mercoledì 7 giugno 2017

Festa Dello Sport 9,10 e 11 Giugno 2017!


Saremo al porto antico con il nostro spazio vicino alla statua di Luzzati/Porta Siberia da mattina a sera.

Avremo uno spazio dove potrete venirci a trovare , chiederci tutte le informazioni e provare sia voi,che i piu' piccoli alcune nostre piccole sfide.

PER i bambini che vogliono venire a provare un allenamento, l'appuntamento e' venerdi' dalle 18 alle 19..
Se doveste perderverlo, ricordate che siamo sempre li :)

A presto!

lunedì 10 ottobre 2016

Abbigliamento #1: La scarpa!

Questo è il primo di una serie di post sull'abbigliamento consigliato per chi fa Parkour.

Molti di voi decideranno di iniziare in questo periodo e quindi sicuramente una delle prime cose che vi verrà da chiedervi è, quale scarpa è adatta per fare Parkour.

Se avete partecipato a uno dei nostri allenamenti, avrete potuto notare caratteristiche comuni alle scarpe che utilizziamo.
 
Le regole che stiamo per spiegare non valgono per tutti, come premessa vale sempre: ognuno ha un piede diverso e si deve trovare comodo quando si muove...se volete saltare in infradito insomma.. de gustibus...
Se invece avete bisogno di qualche consiglio ecco qua un riassunto di confronti tra di noi:

1. La scarpa non deve essere eccessivamente stretta ma, deve comunque aderire senza lasciare troppi spazi tra piede e scarpa. Questo è utile quando si fanno atterraggi di precisione.

2. Tendenzialmente le scarpe che usiamo sono da running, suola bassa, con una suola unita, abbastanza continua, con scanalatura in mezzo non troppo eccessive: un pò sono utili ma, troppo alte possono distruggersi velocemente

3. Se siete alle prime armi è meglio un pò di rialzo/ammortizzazione dietro, per gli impatti. I primi salti sono solitamente "sporchi"...meglio preservare le articolazioni
4. Sempre sulla suola cercate di evitare quelle col supporto in plastica dura al centro del piede, in caso arrivaste troppo lunghi in precisione (si romperebbe la plastica o scivoleresti non essendo gomma). Inoltre facendo equilibrio su ringhiera questa suola è decisamente un problema.

5. Un paio di saltelli sul posto dopo aver calzato una nuova scarpa vi daranno qualche feedback utile a comprendere se quella è la scarpa adatta a voi.

6. La scarpa invecchia: la gomma delle scarpe può con il tempo indurirsi e perdere di aderenza.. se nonostante ci sia ancora diversa gomma sulla suola sentite che tende a scivolare ed è "dura" al tatto.. forse è il caso di cambiare scarpa.

Se avete ancora dubbi potete venire a trovarci a uno dei nostri allenamenti e chiedere direttamente.

A seguire qualche suola di scarpa "approved" giusto per darvi un'idea :


 non pensate che sia la sola marca.. era per darvi un'idea della forma

Un pò di scalanature ci sono ma, la loro altezza è poca


la forma irregolare della suola, non perpendicolare al piede, aiuta ad evitare 
che per gli impatti non saltino pezzi di scarpa

e un esempio di scarpe da evitare:
la struttura in plastica al centro della scarpa, 
può essere pericolosa e inadatta su sbarra

Esempio di una scarpa che si e' ben consumata, notare la parte alta della suola..segno di buoni atterraggi: