domenica 4 agosto 2013

Essere adatti/portati per fare Parkour

"Vorrei iniziare ma, non credo di essere portato".
Nel primo Batman di Nolan, Bruce Wayne alla ricerca della propria strada che lo porterà a diventare Batman, si ritrova sotto addestramento presso la setta di Ra's al Ghul.
Durante un allenamento, il suo maestro dice una frase a B. Wayne a cui personalmente credo molto:

"L'addestramento è niente, la volontà è tutto"


In questa disciplina (ma è discorso vale per molte altre cose) non ci sono trucchi, la predisposizione non è vincolante, aiuta certo ma, la volontà è piu' importante.
Possiamo essere predisposti ma, senza volontà il nostro percorso si interromperà in breve o forse non inizierà mai.
Invece volere qualcosa vuol dire impegnarsi, mettere se stessi in gioco e cercare ogni mezzo continuamente per ottenere l'obiettivo che abbiamo davanti; ci vuole la testa per continuare, non arrendersi, insistere.
Vuol dire provare e riprovare tante volte anche un solo movimento 50, 101, 300 forse anche 1001 volte per riuscire cercando di analizzare e imparare da ogni tentativo.
E lo si fa.
Non ci sono scuse: non sarà il lavoro, la scuola, o altro che possa fermare la volontà di una persona.
E tutto questo puo' voler dire dover alzarsi prima la mattina per andare a correre o andare prima a dormire perchè il giorno dopo si ci dovrà allenare, trovare il tempo anche quando non lo si ha (lavoro, scuola, casini etc), allenarsi da soli, allenarsi con il freddo o con la pioggia, faticare, sudare, tornare stanchi morti a casa e doloranti.
Ed in certi casi non sarà neanche un infortunio: problemi a una gamba? uso le braccia. problemi alle braccia? uso le gambe etc.

Il discorso "dell'essere portato", non vuol dire niente.

Ci sarà quello che è geneticamente piu' avantaggiato o avrà avuto esperienze precedenti che lo aiutano a portare a compimento certi movimenti prima ma, il punto è "buon per lui"... a nessun altro deve curare questa cosa se non a lui.
Non preoccupatevi se gli altri imparano prima di voi, non vuol dire niente: non mollate, se avete scelto di iniziare questa strada, non vi fermate, anche se gli altri non crederanno in voi, anche se gli altri rideranno di voi o penseranno che non siete adatti, non vi fermate... perchè il vostro impegno verrà ripagato, porterà a dei risultati.
A distanza di tempo per vederli vi basterà guardare indietro e vedere da dove siete partiti e dove siete arrivati e lo vedrete da soli quanto sarete cambiati.

Vi lascio con il video di un ragazzo di Genova,  Alexander Prilukov, dei RoadRunners (un altro gruppo di Genova) che pur praticando in modo differente e con altri obiettivi dal nostro richiama un po' l'essenza di questo post.

Io Alex lo conosco solo in parte ma so che per fare quello che fa nel video ci ha messo diverso tempo, mesi e mesi di impegno, lui, cosi' come tanti altri come lui.. non si son certo messi un pomeriggio pretendendo di imparare tutto o di farlo nel giro di un mese... non si sono posti il problema, si sono impegnati a provare e riprovare i movimenti finchè non son riusciti, senza data di scadenza.



Non pensate se siete portati o meno, pensate se volete farlo veramente o meno: questo è quello che conta.