mercoledì 25 febbraio 2009

Agli albori del parkour: intervista a Stephan Vigroux

Abbiamo avuto modo di intervistare una delle ragazze del sito www.girlparkour.com per sapere un pò il punto di vista di una traceuse.
Nell'attesa di pubblicare l'intervista tradotta, vi lasciamo al video che segue che contiene una bellissima intervista a Stephane Vigroux.
Racconta come iniziò tutto quanto e anche un pò lo spirito che deve animare ogni buon praticante.
Se di inglese non ci acchiappate molto dovrete attendere una traduzione nelle prossime settimane.
Per ora, buona visione


giovedì 19 febbraio 2009

RDV3: Rendevous 3

Il 13 e 14 dicembre 2008 a Londra c'è stato un raduno di parkour internazionale organizzato da Parkour Generation conosciuto come Rendevous 3.
Insieme a loro era presente anche il team dei Majestic Force, altrimenti conosciuti come Yamakasi.
Certo il raduno non era gratis, ma quando abbiamo visto che c'era la possibilità di allenarci con dei professionisti non ce la siamo fatt0 sfuggire e raccimolando un pò di moneta siamo partiti in 4 alla volta di Londra.
Per esperienza in altri raduni avevamo già avuto modo di valutare le qualità del team di Parkour Generation e conoscevamo anche alcuni loro membri: Thomas, Blane e Vigroux.
Il raduno è stato eccezionale, Parkour Generation con Majestic Force hanno veramente soddisfatto tutte le nostre aspettative.
Siamo partiti con la speranza di avere nuovo materiale su cui lavorare e poter fare domande e ricevere consigli da chi ha più esperienza e nulla di tutto questo è venuto a mancare.
Trovare ora le parole adatte per raccontare l'evento è difficile e non aggiungo niente di mio per non rovinare ulteriormente questi 2 fantastici giorni di Parkour a Londra.
Un pò di materiale però ve lo lascio:
  • le parole di Luca (uno dei nostri) che sono state pubblicate su parkour generation dopo il raduno:
"I'm Luca (from Italy), one of the guys who had the fortune to participate in the fantastic RDV3 of the preceding days. Despite the pain that permeates my body I wanted to find the strength to write you thanks for the great event that you have organized and for all the things that you have taught there and shown. With this event I learned many new things and above all I am starting to really understand what it means to have a true method of training, and I'm increasingly motivated to engage and work hard to improve and reach new goals. Thanks again, and I hope to join soon another event organized by PKGen and Majestic Force!"
L'articolo di parkour generation al raduno può essere trovato qui: http://www.parkourgenerations.com/articles.php

  • E il video ufficiale purtroppo solo il primo dei 2 giorni, ma rende abbastanza l'idea della bella atmosfera che c'era (Se guardate bene c'è anche qualcuno che corre con la maglia Genova :D ):

  • Altro materiale lo trovate sul nostro gruppo su facebook: genovaparkour.

Comunque rimanete sintonizzati...
Ricordate il 25 maggio dello scorso anno che è successo? ;)

martedì 10 febbraio 2009

Eventi: Parkour a Roma e Milano

Ci scusiamo per il ritardo di pubblicazione..

Milano - dal sito APKI: http://www.apki.it/
Una delle maggiori reti nazionali sta progettando un programma tv in prima serata con la partecipazione di un Traceur, la trasmissione sarà un format tipo reality con possibili approfondimenti riguardo la disciplina, vertirà su persone con abilità fuori dal comune e partirà a marzo.
Il vincitore delle serate avrà in premio la possibilità di realizzare un proprio desiderio (limitatamente alle possibilità della rete in questione).
Il casting si terrà mercoledi 11 Febbraio a Milano, le preselezioni attraverso la nostra associazione entro sabato 7 Febbraio , con possibilità di ritardarle fino all'ultimo momento.


Roma - dal sito Parkour.it http://www.parkour.it
Parkour for children - Porta un giocattolo lo regaliamo ai bambini del bambino gesù.
Cos'è Parkour For Children?
E' un'iniziativa gratuita, senza sponsor o fini politici, organizzata dai praticanti per i praticanti e soprattutto per regalare un sorriso a dei bambini che stanno affrontando un percorso davvero difficile: i bambini dell'ospedale Bambino Gesù di Roma.
Parkour Generations nelle persone di Blane, Stephane Vigroux e Chris Keighley, il gruppo Majestic Force rappresentati da ChauBelle Dinh e Laurent Piemontesi svolgeranno un workshop di parkour e art du deplacement gratuito aperto a tutti presso il bellissimo spot di Tor Bella Monaca a Roma con gli amici di MOMU che coadiuveranno i grandi ospiti.

Maggiori informazioni sui rispettivi siti.

Pare che ci sia un terzo evento nato dalla cooordinazione di 8 gruppi di parkour sparsi ni Italia che purtroppo si realizzerà lo stesso 7 marzo , ma su questo ancora non sappiamo nulla di preciso.
Se ne avremo , vi faremo avere altri dettagli appena possibile.

giovedì 5 febbraio 2009

Anche Traceuse (ragazze)! Non solo Traceur!

Quel che si vede poco purtroppo nel Parkour è il fatto che ci siano anche donne e ragazze che praticano questa meravigliosa disciplina, a dimostrazione del fatto che tutti possono praticarlo e che non sia una cosa da "maschi".
Nel panorama maschile esistono diversi esponenti e punti di riferimento.
Tutti bene sappiamo, quanto sia utile avere qualcuno con cui confrontarsi e scambiare consigli con altri praticanti.

La situazione in Italia sul panorama femminile penso sia ancora molto acerba, complice anche il fatto che la disciplina del Parkour forse comincia solo ora ad essere conosciuta anche ai non addetti.

A livello internazionale sul panorama femminile qualcosa si sta muovendo tanto è vero che son nati siti internazionali come questo:

http://www.girlparkour.com/

che cercano di venire incontro alle esigenze delle TRACEUSE (con il termine traceuse sta a indicare le ragazze che praticano Parkour).
In questo sito sono presenti diversi tutorial scritti da traceuse di tutto rispetto con consigli utili per tutte le ragazze e donne che vogliono iniziare il parkour.
Troverete inoltre la recensione di alcuni eventi sul parkour (quali ad esempio il RDV3 di ParkourGeneration, a cui abbiamo partecipato e di cui vi parleremo prossimamente), i profili di alcune traceuse famose, video, foto ed anche un forum.

Insomma tutto quel che serve per iniziare!



domenica 1 febbraio 2009

Blane e le F.A.Q. seconda e ultima parte

Ed ecco finalmente la seconda parte delle domande più frequenti fatte al traceur inglese Blane.
Come sempre vi ricordiamo che la versione originale in inglese si trova sul suo sito: http://www.pinwc.com e che se sapete bene l'inglese è il caso di leggervi la versione originale, perché una traduzione per quanto buona resta sempre una traduzione ;)
Blane lo abbiamo conosciuto e abbiamo avuto modo di stare con lui ad allenarci più volte lo scorso anno, è realmente così come appare nelle risposte alle domande, una grande persona.
Nei prossimi giorni altre news dal mondo del Parkour, ma ora eccovi le altre F.A.Q.!

Quali sono i tuoi obiettivi personali?
I miei obiettivi a lungo termine sono semplicemente di continuare nello stesso percorso aumentando la mia resistenza e migliorando le mie capacità tecniche.
Ma per me, l'aspetto mentale è qualcosa che trovo più interessante dell'aspetto fisico. La volontà è tutto e con la giusta impostazione mentale io sento di poter ottenere qualsiasi cosa, anche cose che inizialmente possono sembrare impossibili.
Avere un corpo forte senza avere una mente allenata per sfruttarlo al massimo del suo potenziale è inutile.
Se sono troppo spaventato per agire in una situazione di pericolo allora tutti i miei allenamenti fisici saranno inutili così io cerco continuamente di mettere alla prova la mia mente facendo cose che la spaventano.

Qual'è il tuo approccio all'allenamento fisico e al condizionamento?
Il mio obiettivo con gli allenamenti fisici è di migliorare la mia resistenza, velocità , potenza, resistenza cardiovascolare, resistenza muscolare e flessibilità. Cerco di fare scelte intelliggeni. Scelgo eserci che hanno un impatto positivo e diretto sui miei movimenti ed esercizi supplementari per mantenere un bilanciamento muscolare, prevenire incidenti e proteggere il mio corpo.
L'allenamento regolare dell'intero corpo aiuterà la resistenza e la protezione di tutti i muscoli, giunture e ossa da impatti e stress che si trovano nel parkour. La quantità di preparazione e mantenimento fisico supera oltre la metà del tempo che spendo allenandomi.

L'allenamento con i pesi è adatto al Parkour?
Il tuo corpo non sa cosa è un manubrio. Il corpo risponde semplicemente agli stress sui muscoli ricostruendoli per farli diventare più forti, per prevenire i muscoli da danneggiamenti da simili esercizi in futuro.
Quindi i pesi sono assolutamente un ottimo modo per farsi muscoli e incrementare resistenza e forza.
Il problema è che è difficile giudicare direttamente quanto il guadagno che otterrai in resistenza e forza influenzerà i tuoi movimenti.
Negli esercizi con pesi (i quali possono essere modificati quando fai progressi) tu sei sempre a lavoro con il tuo corpo e puoi sentire i tuoi progressi in maniera naturale, c'è un feedback più regolare.
Fare gli squats con i pesi forse migliora la forza nelle gambe, ma io non so quanto questo possa impattare sulla mia capacità di saltare, invece se io alleno le mie gambe con dei salti con ripetizione, posso vedere i risultati e miglioramenti direttamente valutando la distanza nei salti.
Molti atleti usano i pesi con successo ma io preferisco allenarmi nel modo in cui mi alleno e che ha ed ha dato grandi risultati.

Puoi descrivere la tua tipica settimana di allenamento?
Non facilmente! Al momento tendo ad avere una sessione dedicata all'allenamento della parte superiore del corpo e uno alla parte inferiore, per settimana.
Consiste in: esercizi tradizionali, ripetizioni specifiche dello sport o un mix dei 2, provo a improvvisare e trovare nuovi modi di mettermi in sfida con me stesso. Spesso vado fuori con l'obiettivo di spingere e darci dentro in modi differenti, usando vari metodi per un certo ammontare di tempo o qualchevolta fino a che non sono troppo stanco per continuare. Dipende dagli specifici obiettivi della sessione.
Alleno il corpo circa 3 volte alla settimana e vado a correre per 20-30 minuti (cambiando velocità durante la corsa) 3 volte a settimana e spendo il resto del tempo allenandomi tecnicamente. Solitamente finisco le sessioni tecniche anche con un pò di condizionamento in aggiunta.
Un giorno della settimana la dedico al riposo e al relax.
I miei metodi di allenamento sono costantemente in cambiamento ed evoluzione e sperimento un sacco per vedere cosa funziona meglio per me.
Leggo per imparare molto dal corpo, segno le cose che trovo utili e butto il resto. Nel tempo ho costruito un metodo di allenamento che è adatto a me, ma è un processo che deve essere costantemente aggiornato per assicurare i miei miglioramenti.


Di quale tipo di equipaggiamento fai uso?

Principalmente alcuni abiti confortevoli di cui non debba preoccuparmi di sporcare e un paio di scarpe da corsa.
Un comune errore è pensare che tu abbia bisogno di speciali o care scarpe per praticare Parkour, ma questo è lontano dalla realtà. Molte persone si allenano anche senza scarpe e nonostante io preferisca usarle il più delle volte, le scarpe che uso non hanno niente di particolare.
Raccomando di provare a cercare un paio che siano adatte alle proprie tasche, tenendo a mente che non dureranno molto tempo.
Guardo sempre scarpe con un buon assorbimento degli shock, specialmente per la parte superiore della suola, un pò di supporto alla caviglia, una gomma decente e duratura sulla suola che offra un buon grip anche in caso di bagnato, e cosa più importante una scarpa leggera, non c'è niente di peggio che sentire il peso verso il basso della propria scarpa. Solitamente io vesto Kalenjis (10 £ al paio!) o le Nike Darts (circa 30£). Se i soldi non sono un problema allora raccomando di provare qualcosa dell'Inov-8 perchè fanno scarpe buone per l'allenamento.
Uso anche alcune cose addizionali che trovo utili per me e mi aiutano per lo sviluppo fisico, le 2 più importanti sono un giubotto da 10 kg e una corda di 5 metri per arrampicata.

Come riesci a essere motivato nell'allenamento nei periodi difficili?
Quando sono stanco o quando è bagnato e freddo fuori, o se ho altre cose per la testa, l'allenamento può alcune volte sembrare meno appetibile. In quei momenti ricordo a me stesso i miei obiettivi e penso alle altre persone della mia vita che hanno bisogno che sia forte più di quel che sono ora. Questo allenamento mentale mi porta ad andare fuori e migliorare di fronte a qualsiasi circostanza.
Se tu chiedi costantemente a te stesso perché ti stai allenando e ti rispondi onestamente, tu puoi prioritizzare l'allenamento appropriatamente e dedicargli il necessario ammontare di tempo.

Come ha il parkour condizionato altre aree della tua vita?
Il parkour ha avuto una grande influenza nel creare quel che sono e nella mia vita. Mi ha fatto diventare un salutista, una persona più confidente e mi ha fatto conoscere molte grandi persone, alcune delle quali sono diventate i miei amici più stretti. Il viaggiare e il sentirmi parte di qualcosa di positivo è la ricompensa ed è veramente eccitante farne parte.
C'è anche un'altro lato della storia.
Il parkour richiede molto a se stessi e velocemente inizi a realizzare cosa tu devi sacrificare per raggiungere un buon livello.
Comincia colpendo ogni cosa della tua vita dalla dieta, al tuo tempo libero, alle tue relazioni con familiari e amici e prende un sacco di tempo, duro lavoro e dedizione per eccellere.
Io porto le mani che han calli di un minatore con il dopppio della mia età e vivo con alcuni dolori muscolari in alcune parti del mio corpo che hanno avuto una recente sessione di allenamento.
Il sangue perso negli anni potrebbe sfamare una piccola nazione di vampiri e spendo molto tempo spiegando agli altri lividi, cicatrici o buchi nelle mie gambe. Quando penso a tutto quello che ho dato dall'inizio e guardo avanti a quel che io ho bisogno di fare o ottenere per arrivare dove vorrei essere non è una facile prospettiva, ma ne vale la pena, per la ricompensa e per i tanti momenti divertenti. I punti a favore sovrastano quelli a sfavore!


Il parkour ti ha aiutato ad affrontare problemi in altre aree della tua vita?

Si, quando tu pensi ad alcuni ostacoli che devi superare , il processo che usi per farlo cominci a usarlo per trattare altri problemi nella stessa maniera. I problemi non sono più affrontati con panico o terrore, inizi a guardarli in modo da superarli. Pensi a come tu porti il tuo corpo a saltare lontano da una ringhiera tremolante e bagnata ad una lontana zona e realizzi che quel problema in confronto non è così terribile dopo tutto. Se ti fermi e ci pensi , lo dividi e analizzi razionalmente, puoi venire fuori con una soluzione al problema e superarlo in modo simile.

Il tuo allenamento cambia in inverno?
Si. Non tanto per i miei metodi, ma ci sono cose in aggiunta che diventano importanti in inverno.
Spendo molto tempo nel riscaldamento, controllo 2 volte ogni superficie con cui devo lavorare per verificare la presenza di ghiaccio o umidità e poichè è buio presto so che la mia percezione della profondità sarà alterata e devo compensarla.
Non ho interesse in allenarmi in palestra, anche quando è freddo, bagnato o poco piacevole fuori. C'è sempre un modo per allenarsi e in inverno, anche la più piccola , semplice cosa diventa una sfida da superare. Usale a tuo vantaggio, realizza che se tu puoi fare quel salto adesso che è difficile, imparerai molto più che aspettando che sia più semplice.
A volte penso che io preferirei vivere da qualche parte dove le temperature sono calde e asciutte per la maggior parte dell'anno ma la verità non lo è.
Il Parkour è una disciplina che risolve aggirando gli ostacoli e trovando un modo di superarli e io penso che non ci sia un ostacolo grande da superare come un rigido inverno!

Chi o cosa ti ispira?
Sono ispirato da una varietà di cose e posso avere a che fare con altri atleti, discipline e sports. Anche una piccola frase che leggo o sento può far scattare la mia immaginazione darmi carburante per una sessione di allenamento.
Nel parkour sono ispirato da altri praticanti, in particolare traceurs di origine francese che io ringrazio per il loro duro lavoro e la loro dedizione negli anni, senza il loro contributo io non farei quello che faccio oggi.
Anche i praticanti meno esperti mi ispirano , chiunque mostri molta passione per quel che fa e lavora dura per ottenere i suoi obiettivi ha la mia immediata ammirazione e rispetto.

Quali consigli vuoi dare a qualcuno che vuole migliorare nel Parkour?
Indipendentemente dal livello che hai, i 2 principali consigli che voglio dare a chiunque voglia migliorare sono:
1. Annullare incidenti.
2. Trovare qualcosa difficoltoso e ripeterlo finchè non diventa facile.

Sembra poco , ma possono essere approfonditi. Per annullare gli incidenti devi essere attento e concentrato tutto il tempo, conoscere i propri limiti , condizionare il corpo a proteggerti e ascoltare il corpo quando ha bisogno di fermarsi e riposare.
Il secondo punto è facile e applicabile a qualsiasi cosa. Che sia un nuovo salto al tuo limite o un certo numero di ripetizioni pushup, trova quel che trovi difficile e lavoraci su finchè non diventa facile.
A quel punto trova qualcosa di nuovo! Questo assicura che stai sempre spingendo te stesso a migliorare in tutto.
Quando ogni cosa diventa facile allora è tempo di trovare una nuova sfida per evitare che il tuo allenamento sia stantio e noioso.
Non ci sono scorciatoie mi spiace, devi allenarti molto e provare a migliorare un pò ogni volta che vai fuori e il resto verrà da se.


Perché fai video?

Mi diverto a fare video e condividere idee con le persone.
Furono i video a ispirare me ad iniziare ad allenarmi così ho valutato la loro bontà e se qualcuno vede un video dei miei e gli piace allora probabilmente vorrà trovarne altri o dirlo agli amici.
In altro modo io spero che aiuti la crescita del parkour e se altre persone fanno video possono condividere idee, allenamenti, posti e metodi.

Perchè non pratichi acrobazie o "flips" ?
Preferisco usare il mio tempo allenando altre cose. Le acrobazie sembrano belle e divertenti , ma non sto facendo parkour per impressionare le persone. Ho l'obiettivo di imparare come muovermi in modo sicuro, efficiente e più veloce possibile oltre gli ostacoli e per me, le acrobazie aggiungono situazioni non necessarie e pericolose a questo.
Ho ogni rispetto per le persone che si allenano duramente e praticano acrobazie ma per me è una attività completamente differente.
Allo stesso modo in cui un leone non considera di aggiungere dei pericoli per attraversare un fiume che scorre veloce, io provo a trovare sfide nei salti, negli ostacoli e nelle strade che mi portano ad affrontare le mie paure e spingermi ai limiti usando le tecniche di base.

Qual'è la tua opinione sulla differenza tra Parkour, Freerunning , l'art du deplacement e la politica che sono state spesso sostenute?
Provo a non essere coinvolto o pensare a queste cose spesso. Sono nate tutte dallo stesso punto, le stesse persone, ed essenzialmente sono molto simili, con alcune differenti idee dietro in base alla persona a cui chiedi.
Io so quel che io voglio fare adesso e ho i miei obiettivi e modi di ottenerlo, quindi se qualcuno lo chiama Parkour, freerunning o l'art du deplacement non è importante per me.
Personalmente mi alleno in un modo che io credo sia molto vicino a cosa fu inteso per il Parkour quando fu creato, e si, io lo chiamo Parkour, ma il nome non è importante per me, io continuo verso i miei obiettivi.
Il vero problema per me è quando la gente fa cose avventate che possono poi influenzare altre persone a pensare che è quel che tutto noi facciamo. Noi NON facciamo gli stuntman, salti da dardevil o jackass pranks e quelli che lo fanno non fanno Parkour.

-Blane