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lunedì 19 novembre 2012

Perché di tutti quegli esercizi

L' articolo che segue rispecchia il modo mio e di altri di affrontare il Parkour:
  http://www.rhizai.it/notizie/chiamata-alle-armi-by-blane
E' una traduzione, riportata su Rhizai(grazie!)di questo articolo originale: http://www.blane-parkour.blogspot.it/2012/11/a-call-to-arms.html scritto da uno dei riferimenti di questa disciplina: Chris "Blane" Rowat.
Lo riportiamo perchè crediamo sia una buona lettura per tutti, nuovi, curiosi e non.. e che riesca a spiegare abbastanza bene cosa sta dietro ad ogni salto, quale preparazione e sfida si affronta nella pratica del Parkour.
Una delle domande di inizio articolo parla di quello che accade nella maggior parte negli ultimi tempi
In troppi casi la paura di cadere è solo sconfitta dal pensiero di essere immortalati su YouTube di fronte a migliaia di persone in pigiama. È questa la tua idea di coraggio?
A questa domanda, ci sarebbe da aggiungere, riusciresti a saltare se nessuno ti guardasse? avresti lo stesso interesse se non finissi su youtube?
Avere un motivo personale che valga la pena per fare un salto con tutti i rischi connessi, per dimostrare qualcosa a se stessi, per superare le proprie apprensioni e dubbi, per agire quando tutto dentro di te ti dice di abbandonare e tornare a casa SOLAMENTE per migliorare se stessi, dimostra coraggio e risolutezza. . e questi sono alcuni dei valori sui quali si basa il Parkour. Gli stessi valori che stanno scomparendo sotto i nostri occhi. Correre e spingere più che si può sperando di raggiungere l 'altra parte del baratro solamente per farsi belli su internet, o perché già un amico lo ha fatto, mostra solo incoscienza e promette una vita breve nel Parkour.
Mi piace pensare che la maggior parte delle persone che leggono questo articolo saranno d 'accordo che il Parkour semplicemente non è più Parkour senza alcuni di questi valori. Valori come il coraggio, la determinazione, la resistenza, la forza, la disciplina, la dedizione e la longevità. Valori come l 'umiltà, e l 'altruismo. L 'integrità.
E ricordare infine.. che il Parkour è una disciplina che deve essere pensata per la vita.. "essere e durare"
Ciò che le persone non sembrano capire è che il ragazzo di 19 anni che può saltare 6 metri tra queste due pareti dopo un anno di pratica, potrebbe non essere più qui entro pochi anni. Pochissime persone durano più di pochi di anni in questo gioco, a causa di infortuni, perdita di interesse o innumerevoli altri impedimenti. Così, mentre quello che lui sta facendo è impressionante, sì.. quello per cui tu ti stai allenando, 'per essere e per durare ', per i prossimi 10 anni, 20 anni... e ancora di più, sempre più forte, migliorando sempre, ancora allenandoti e godendo del Parkour.. mi sembra molto più impressionante. 
 
Il salto è solo l'inizio, non fermatevi in superficie.

domenica 1 febbraio 2009

Blane e le F.A.Q. seconda e ultima parte

Ed ecco finalmente la seconda parte delle domande più frequenti fatte al traceur inglese Blane.
Come sempre vi ricordiamo che la versione originale in inglese si trova sul suo sito: http://www.pinwc.com e che se sapete bene l'inglese è il caso di leggervi la versione originale, perché una traduzione per quanto buona resta sempre una traduzione ;)
Blane lo abbiamo conosciuto e abbiamo avuto modo di stare con lui ad allenarci più volte lo scorso anno, è realmente così come appare nelle risposte alle domande, una grande persona.
Nei prossimi giorni altre news dal mondo del Parkour, ma ora eccovi le altre F.A.Q.!

Quali sono i tuoi obiettivi personali?
I miei obiettivi a lungo termine sono semplicemente di continuare nello stesso percorso aumentando la mia resistenza e migliorando le mie capacità tecniche.
Ma per me, l'aspetto mentale è qualcosa che trovo più interessante dell'aspetto fisico. La volontà è tutto e con la giusta impostazione mentale io sento di poter ottenere qualsiasi cosa, anche cose che inizialmente possono sembrare impossibili.
Avere un corpo forte senza avere una mente allenata per sfruttarlo al massimo del suo potenziale è inutile.
Se sono troppo spaventato per agire in una situazione di pericolo allora tutti i miei allenamenti fisici saranno inutili così io cerco continuamente di mettere alla prova la mia mente facendo cose che la spaventano.

Qual'è il tuo approccio all'allenamento fisico e al condizionamento?
Il mio obiettivo con gli allenamenti fisici è di migliorare la mia resistenza, velocità , potenza, resistenza cardiovascolare, resistenza muscolare e flessibilità. Cerco di fare scelte intelliggeni. Scelgo eserci che hanno un impatto positivo e diretto sui miei movimenti ed esercizi supplementari per mantenere un bilanciamento muscolare, prevenire incidenti e proteggere il mio corpo.
L'allenamento regolare dell'intero corpo aiuterà la resistenza e la protezione di tutti i muscoli, giunture e ossa da impatti e stress che si trovano nel parkour. La quantità di preparazione e mantenimento fisico supera oltre la metà del tempo che spendo allenandomi.

L'allenamento con i pesi è adatto al Parkour?
Il tuo corpo non sa cosa è un manubrio. Il corpo risponde semplicemente agli stress sui muscoli ricostruendoli per farli diventare più forti, per prevenire i muscoli da danneggiamenti da simili esercizi in futuro.
Quindi i pesi sono assolutamente un ottimo modo per farsi muscoli e incrementare resistenza e forza.
Il problema è che è difficile giudicare direttamente quanto il guadagno che otterrai in resistenza e forza influenzerà i tuoi movimenti.
Negli esercizi con pesi (i quali possono essere modificati quando fai progressi) tu sei sempre a lavoro con il tuo corpo e puoi sentire i tuoi progressi in maniera naturale, c'è un feedback più regolare.
Fare gli squats con i pesi forse migliora la forza nelle gambe, ma io non so quanto questo possa impattare sulla mia capacità di saltare, invece se io alleno le mie gambe con dei salti con ripetizione, posso vedere i risultati e miglioramenti direttamente valutando la distanza nei salti.
Molti atleti usano i pesi con successo ma io preferisco allenarmi nel modo in cui mi alleno e che ha ed ha dato grandi risultati.

Puoi descrivere la tua tipica settimana di allenamento?
Non facilmente! Al momento tendo ad avere una sessione dedicata all'allenamento della parte superiore del corpo e uno alla parte inferiore, per settimana.
Consiste in: esercizi tradizionali, ripetizioni specifiche dello sport o un mix dei 2, provo a improvvisare e trovare nuovi modi di mettermi in sfida con me stesso. Spesso vado fuori con l'obiettivo di spingere e darci dentro in modi differenti, usando vari metodi per un certo ammontare di tempo o qualchevolta fino a che non sono troppo stanco per continuare. Dipende dagli specifici obiettivi della sessione.
Alleno il corpo circa 3 volte alla settimana e vado a correre per 20-30 minuti (cambiando velocità durante la corsa) 3 volte a settimana e spendo il resto del tempo allenandomi tecnicamente. Solitamente finisco le sessioni tecniche anche con un pò di condizionamento in aggiunta.
Un giorno della settimana la dedico al riposo e al relax.
I miei metodi di allenamento sono costantemente in cambiamento ed evoluzione e sperimento un sacco per vedere cosa funziona meglio per me.
Leggo per imparare molto dal corpo, segno le cose che trovo utili e butto il resto. Nel tempo ho costruito un metodo di allenamento che è adatto a me, ma è un processo che deve essere costantemente aggiornato per assicurare i miei miglioramenti.


Di quale tipo di equipaggiamento fai uso?

Principalmente alcuni abiti confortevoli di cui non debba preoccuparmi di sporcare e un paio di scarpe da corsa.
Un comune errore è pensare che tu abbia bisogno di speciali o care scarpe per praticare Parkour, ma questo è lontano dalla realtà. Molte persone si allenano anche senza scarpe e nonostante io preferisca usarle il più delle volte, le scarpe che uso non hanno niente di particolare.
Raccomando di provare a cercare un paio che siano adatte alle proprie tasche, tenendo a mente che non dureranno molto tempo.
Guardo sempre scarpe con un buon assorbimento degli shock, specialmente per la parte superiore della suola, un pò di supporto alla caviglia, una gomma decente e duratura sulla suola che offra un buon grip anche in caso di bagnato, e cosa più importante una scarpa leggera, non c'è niente di peggio che sentire il peso verso il basso della propria scarpa. Solitamente io vesto Kalenjis (10 £ al paio!) o le Nike Darts (circa 30£). Se i soldi non sono un problema allora raccomando di provare qualcosa dell'Inov-8 perchè fanno scarpe buone per l'allenamento.
Uso anche alcune cose addizionali che trovo utili per me e mi aiutano per lo sviluppo fisico, le 2 più importanti sono un giubotto da 10 kg e una corda di 5 metri per arrampicata.

Come riesci a essere motivato nell'allenamento nei periodi difficili?
Quando sono stanco o quando è bagnato e freddo fuori, o se ho altre cose per la testa, l'allenamento può alcune volte sembrare meno appetibile. In quei momenti ricordo a me stesso i miei obiettivi e penso alle altre persone della mia vita che hanno bisogno che sia forte più di quel che sono ora. Questo allenamento mentale mi porta ad andare fuori e migliorare di fronte a qualsiasi circostanza.
Se tu chiedi costantemente a te stesso perché ti stai allenando e ti rispondi onestamente, tu puoi prioritizzare l'allenamento appropriatamente e dedicargli il necessario ammontare di tempo.

Come ha il parkour condizionato altre aree della tua vita?
Il parkour ha avuto una grande influenza nel creare quel che sono e nella mia vita. Mi ha fatto diventare un salutista, una persona più confidente e mi ha fatto conoscere molte grandi persone, alcune delle quali sono diventate i miei amici più stretti. Il viaggiare e il sentirmi parte di qualcosa di positivo è la ricompensa ed è veramente eccitante farne parte.
C'è anche un'altro lato della storia.
Il parkour richiede molto a se stessi e velocemente inizi a realizzare cosa tu devi sacrificare per raggiungere un buon livello.
Comincia colpendo ogni cosa della tua vita dalla dieta, al tuo tempo libero, alle tue relazioni con familiari e amici e prende un sacco di tempo, duro lavoro e dedizione per eccellere.
Io porto le mani che han calli di un minatore con il dopppio della mia età e vivo con alcuni dolori muscolari in alcune parti del mio corpo che hanno avuto una recente sessione di allenamento.
Il sangue perso negli anni potrebbe sfamare una piccola nazione di vampiri e spendo molto tempo spiegando agli altri lividi, cicatrici o buchi nelle mie gambe. Quando penso a tutto quello che ho dato dall'inizio e guardo avanti a quel che io ho bisogno di fare o ottenere per arrivare dove vorrei essere non è una facile prospettiva, ma ne vale la pena, per la ricompensa e per i tanti momenti divertenti. I punti a favore sovrastano quelli a sfavore!


Il parkour ti ha aiutato ad affrontare problemi in altre aree della tua vita?

Si, quando tu pensi ad alcuni ostacoli che devi superare , il processo che usi per farlo cominci a usarlo per trattare altri problemi nella stessa maniera. I problemi non sono più affrontati con panico o terrore, inizi a guardarli in modo da superarli. Pensi a come tu porti il tuo corpo a saltare lontano da una ringhiera tremolante e bagnata ad una lontana zona e realizzi che quel problema in confronto non è così terribile dopo tutto. Se ti fermi e ci pensi , lo dividi e analizzi razionalmente, puoi venire fuori con una soluzione al problema e superarlo in modo simile.

Il tuo allenamento cambia in inverno?
Si. Non tanto per i miei metodi, ma ci sono cose in aggiunta che diventano importanti in inverno.
Spendo molto tempo nel riscaldamento, controllo 2 volte ogni superficie con cui devo lavorare per verificare la presenza di ghiaccio o umidità e poichè è buio presto so che la mia percezione della profondità sarà alterata e devo compensarla.
Non ho interesse in allenarmi in palestra, anche quando è freddo, bagnato o poco piacevole fuori. C'è sempre un modo per allenarsi e in inverno, anche la più piccola , semplice cosa diventa una sfida da superare. Usale a tuo vantaggio, realizza che se tu puoi fare quel salto adesso che è difficile, imparerai molto più che aspettando che sia più semplice.
A volte penso che io preferirei vivere da qualche parte dove le temperature sono calde e asciutte per la maggior parte dell'anno ma la verità non lo è.
Il Parkour è una disciplina che risolve aggirando gli ostacoli e trovando un modo di superarli e io penso che non ci sia un ostacolo grande da superare come un rigido inverno!

Chi o cosa ti ispira?
Sono ispirato da una varietà di cose e posso avere a che fare con altri atleti, discipline e sports. Anche una piccola frase che leggo o sento può far scattare la mia immaginazione darmi carburante per una sessione di allenamento.
Nel parkour sono ispirato da altri praticanti, in particolare traceurs di origine francese che io ringrazio per il loro duro lavoro e la loro dedizione negli anni, senza il loro contributo io non farei quello che faccio oggi.
Anche i praticanti meno esperti mi ispirano , chiunque mostri molta passione per quel che fa e lavora dura per ottenere i suoi obiettivi ha la mia immediata ammirazione e rispetto.

Quali consigli vuoi dare a qualcuno che vuole migliorare nel Parkour?
Indipendentemente dal livello che hai, i 2 principali consigli che voglio dare a chiunque voglia migliorare sono:
1. Annullare incidenti.
2. Trovare qualcosa difficoltoso e ripeterlo finchè non diventa facile.

Sembra poco , ma possono essere approfonditi. Per annullare gli incidenti devi essere attento e concentrato tutto il tempo, conoscere i propri limiti , condizionare il corpo a proteggerti e ascoltare il corpo quando ha bisogno di fermarsi e riposare.
Il secondo punto è facile e applicabile a qualsiasi cosa. Che sia un nuovo salto al tuo limite o un certo numero di ripetizioni pushup, trova quel che trovi difficile e lavoraci su finchè non diventa facile.
A quel punto trova qualcosa di nuovo! Questo assicura che stai sempre spingendo te stesso a migliorare in tutto.
Quando ogni cosa diventa facile allora è tempo di trovare una nuova sfida per evitare che il tuo allenamento sia stantio e noioso.
Non ci sono scorciatoie mi spiace, devi allenarti molto e provare a migliorare un pò ogni volta che vai fuori e il resto verrà da se.


Perché fai video?

Mi diverto a fare video e condividere idee con le persone.
Furono i video a ispirare me ad iniziare ad allenarmi così ho valutato la loro bontà e se qualcuno vede un video dei miei e gli piace allora probabilmente vorrà trovarne altri o dirlo agli amici.
In altro modo io spero che aiuti la crescita del parkour e se altre persone fanno video possono condividere idee, allenamenti, posti e metodi.

Perchè non pratichi acrobazie o "flips" ?
Preferisco usare il mio tempo allenando altre cose. Le acrobazie sembrano belle e divertenti , ma non sto facendo parkour per impressionare le persone. Ho l'obiettivo di imparare come muovermi in modo sicuro, efficiente e più veloce possibile oltre gli ostacoli e per me, le acrobazie aggiungono situazioni non necessarie e pericolose a questo.
Ho ogni rispetto per le persone che si allenano duramente e praticano acrobazie ma per me è una attività completamente differente.
Allo stesso modo in cui un leone non considera di aggiungere dei pericoli per attraversare un fiume che scorre veloce, io provo a trovare sfide nei salti, negli ostacoli e nelle strade che mi portano ad affrontare le mie paure e spingermi ai limiti usando le tecniche di base.

Qual'è la tua opinione sulla differenza tra Parkour, Freerunning , l'art du deplacement e la politica che sono state spesso sostenute?
Provo a non essere coinvolto o pensare a queste cose spesso. Sono nate tutte dallo stesso punto, le stesse persone, ed essenzialmente sono molto simili, con alcune differenti idee dietro in base alla persona a cui chiedi.
Io so quel che io voglio fare adesso e ho i miei obiettivi e modi di ottenerlo, quindi se qualcuno lo chiama Parkour, freerunning o l'art du deplacement non è importante per me.
Personalmente mi alleno in un modo che io credo sia molto vicino a cosa fu inteso per il Parkour quando fu creato, e si, io lo chiamo Parkour, ma il nome non è importante per me, io continuo verso i miei obiettivi.
Il vero problema per me è quando la gente fa cose avventate che possono poi influenzare altre persone a pensare che è quel che tutto noi facciamo. Noi NON facciamo gli stuntman, salti da dardevil o jackass pranks e quelli che lo fanno non fanno Parkour.

-Blane

giovedì 22 gennaio 2009

Conosciamo Blane!

Blane è un traceur inglese che è stato l'anno scorso in Italia e con cui abbiamo avuto il piacere di allenarci per ben 3 volte.
E' 5 anni che fa parkour ed è riconosciuto da tutti come uno dei migliori traceur del mondo.
Dopo le numerose domande che gli pervenivano ha deciso di raccogliere nel suo sito, http://pinwc.com/ (sta per Power Is Nothing Without Control) , delle F.A.Q. ovvero la risposta alle domande che più gli vengono fatte.
Sotto trovate la traduzione delle prime F.A.Q. (seguiranno a giorni le altre) se volete la versione originale la trovate sul suo sito.
Per chi mastica l'inglese consigliamo una lettura dell'intero sito perchè merita.
Pensiamo che le domande siano molto utili per tutti anche per i novizi o chi non conosce questa fantastica disciplina...
Buona lettura!

Chi sei?
Il mio nome è Chris Rowat, sono nato nel 1986 e pratico Parkour dal 2003.

Di cosa parla il tuo blog?
Il blog è il mio modo di registrare e condividere le mie esperienze nel Parkour. E' partito come un modo per annotare i miei progressi e tenere alcuni amici aggiornati su cosa stavo facendo ed è poi cresciuto includendo articoli e altre cose che spero possano aiutare altre persone nei loro allenamenti. Sto pianificando di espanderlo ulteriormente per includere contenuti sempre più utili nel tempo.

Cos'è il Parkour e perchè lo fai?
Il Parkour è una disciplina che insegna ad allenare la tua mente e il tuo corpo a trovare velocemente un modo di superare ostacoli, in maniera sicura ed efficiente. Le abilità imparate tramite la disciplina poi possono essere usate in diverse cirscotanze, dall'aiutarti nelle tue operazioni quotidiane a possibilità più estreme come il bisogno di scappare da una zona di pericolo o raggiungere e salvare qualcuno che ha bisogno di aiuto. E' un modo di esercitarsi per diventare più forti , inteso in ogni significato di questa parola, per far diventare l'individuo più utile a se stesso e alle persone che gli stanno intorno.
Ciascuno di noi ha uno strumento fantastico , il corpo umano , con cui può decidere di fare quello che desidera , ma io sento l'obbligo di usarlo per migliorare la vita delle persone a cui tengo e sento che questo obiettivo possa essere ottenuto al meglio grazie alla pratica del Parkour.

Cosa facevi prima di fare Parkour?
Giocavo in varie squadre sportive come calcio , basket e in generale mi piaceva essere attivo. Iniziao allenandomi in Shotokan Karate all'età di 13 anni perché volevo imparare come poter difendere me stesso e continuai per 4 anni prima di fermarmi per dedicare più tempo al Parkour.

Come hai scoperto il Parkour e quando hai iniziato ad allenarti?
La mia prima esperienza con il Parkour fu vedendo una pubblicità della BBC, conosciuta come Rush Hour in cui c'era David Belle. Catturò immediatamente il mio interesse ma a quel tempo avevo accesso limitato a Internet e non potevo trovare altre informazioni su cosa stesse facendo quell'atleta. Lessi più avanti un breve articolo sul parkour in un giornale e mi diede l'impressione che questo era qualcosa che solo alcune persone potevano fare. Sapendo che non avevo possibilità di andare in Francia e vedere questi ragazzi ed imparare qualcosa , me ne dimenticai.
Più avanti vidi un trailer di un documentario che era chiamato Jump London e realizzai che questo era la stessa cosa che vidi prima.Così guardai il documentario e capii che quello era ciò che avevo sempre cercato negli anni di sports e arti marziali. Capii che questo poteva essere qualcosa che tuttavia potevo fare e così iniziai il giorno dopo.