lunedì 21 giugno 2010

Try it, Try it, Try it....DO IT!

Sotto il video estratto da una giornata di allenamento ad Arenzano.
Il video di Heikel e la descrizione del video sotto:


Non tutto riesce sempre alla prima, bisogna prefiggersi un obiettivo e portarlo a termine se il corpo e la mente lo permettono.

Questo è solamente quello che penso io.
Ognuno ha la sua visione.
Mini video di una frazione di giornata di allenamento.




martedì 8 giugno 2010

Le responsabilità di ogni praticante

Il parkour sta piano,piano, facendosi conoscere da tutti anche nel nostro paese.
Rispetto 3 anni fa, grazie alla rete internet e youtube, ai giornali, manifestazioni e programmi dedicati, la situazione é cambiata parecchio.
Siamo in un momento di crescita anche se ancora lontani da poter dire che si è affermata questa disciplina.
In questo momento ancora di piú che prima ogni traceur , ogni praticante deve prendere in considerazione la responsabilità di cui si fa carico.
Ogni azione che viene compiuta dal singolo ricade in qualche modo su tutti i praticanti.

Il modo in cui pratichiamo, in cui decidiamo di far crescere la disciplina, dipende in piccola parte da ognuno di noi.

Per il bene non solo proprio , ma di tutti, ognuno dovrebbe pensare anche a questo quando pratica:

sto in qualche modo danneggiando altri, con il mio allenamento?

In generale non ci dovrebbero essere situazioni che possono dar luce a questi problemi durante l'allenamento.

Le regole per evitare problemi sono semplici:

  • non allenarsi in strutture private se non autorizzati.. anche se lo spot è figo.
  • rispettare strutture e luoghi degli allenamenti e cercare di risolvere eventuali problemi nel migliore dei modi...chiedendo scusa quando si sbaglia. Bisogna evitare che la figura del traceur sia associata a situazioni incresciose.
  • non allenarsi in luoghi troppo frequentati da passanti , per non infastidire altri che non si allenano... Potete trovare sempre un momento in cui si ci può allenare in cui non ci saranno molte persone.
  • se qualcuno ha ragione di cacciarvi da un luogo, non rispondete male e non alzate la voce, ma cercate di spiegare quello che fate..a volte le persone son solo spaventate o addirittura preocuppate per voi e le reazioni sono le piu' diverse. Se non risolvete neanche cosi' abbandonate e tornate in altro momento.

Questi sono solo alcuni esempi che mi son venuti in mente mentre scrivevo.
Oltre a questo dovete tenere conto che quello che state facendo o trasmettendo ricadrà anche su quelli che vi osservano e sono curiosi di iniziare. Per alcuni potreste essere una fonte di ispirazione con il vostro allenamento.

Sforzatevi con i nuovi arrivati, non tutti hanno la fortuna di aver frequentato stage e spesso l'idea che si ci fa del parkour è attraverso i media piu' diffusi, che ne danno chiaramente una tutta loro e indirizzata al vendere un prodotto specifico.
Aiutare un nuovo praticante e trasmettergli un po' delle vostre conoscenze, guidarlo in un allenamento mostrandogli anche altri aspetti, gli sarà utile e col tempo potrà probabilmente anche lui insegnarvi qualcosa.

Citando Laurent: Nessun maestro, ma allievi sempre .

Rispettate voi, il territorio e chi vi sta intorno e non avrete problemi.

Ogni traceur come voi, o futuro che sia, ve ne sará riconoscente.

martedì 1 giugno 2010

FreemindGenova 2010: Foto!

Ed ecco altre foto del FreeMind Genova 2010, dal nostro carissimo Manh Luong:

http://picasaweb.google.com/dega1999/FreemindGenova201002


per altre sue foto potrete trovarlo qui:

http://www.flickr.com/photos/manhluong/

Se qualcuno volesse condividere le proprie fatte ci scriva al solito genovaparkour@gmail.com